venerdì 15 settembre 2017

Estate d’arte a Bardonecchia, dove è stata allestita al Palazzo delle Feste la mostra personale di Guido Mannini che ha permesso al pubblico e ai turisti di entrare in sintonia con una serie di quadri legati all’Africa, alle sconfinate distese del deserto, alle figure dei Tuareg, alle ombre dei cammelli lungo le piste di un territorio sconfinato.
E sono questi i soggetti tipici di Mannini, che propone con la volontà di fermare nel tempo gli aspetti di un’antica civiltà, di trasmettere silenzi, luci e colori di una realtà rivisitata e
piacevolmente interpretata,
E così si coglie il lento cammino delle carovane, le dune incendiate dal sole, i rosseggianti tramonti con sullo sfondo l’incanto di una natura che da sempre sembra appartenere alla sua pittura, accompagnata dai testi di Michele Franco e Silvana Lomaglio. Una pittura che rivela le linee di una grafia misurata, attenta al valore dell’immagine e di quei suggestivi e penetranti sguardi che esprimono l’interiorità degli uomini del deserto.
Angelo Mistrangelo

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